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Il diabete costituisce un importante problema socio-sanitario, con piu’ di 170 millioni di individui affetti a livello mondiale. La sua incidenza globale è in costante aumento come conseguenza dell’allungamento della vita, della sedentarietà e delle scorrette abitudini alimentari, e appare destinato ad assumere proporzioni pandemiche in futuro: si stima che, entro il 2030, la popolazione diabetica mondiale raggiungera’ i 370 millioni.

La retinopatia diabetica (RD) rapresenta la più comune complicanza microvascolare del diabete. Nei paesi industrializzati , RD ed edema maculare diabetico (EMD) costituiscono la principale causa di cecità legale nei soggetti in età lavorativa.Recentemente sono state identificate varie anomalie nella RD come l’aumentata produzione del fattore di crescita (VEGF) sulla quale si basano le ultime novità nella cura della retinopatia diabetica cioè gli AntiVEGF, tipo l’iniezione intravitreale di alcuni farmaci AntiVEGF ( Avastin, Lucentis, Macugen) per cercare di arrestare l’evoluzione della retinopatia diabetica essudativa. La diagnosi precoce di retinopatia diabetica, mediante una periodica valutazione del fondo oculare nei soggetti diabetici, durante la visita oculistica, e un immediato trattamento, quando possibile e necessario, rimangono gli obiettivi principali per ridurre la perdità visiva secondaria a RD.

Trattamento Laser: Fotocoagulativo

Il trattamento prevede spesso l’uso del laser per fotocoagulare le aree ischemiche che si sviluppano in alcune fasi casi di retinopatia diabetica o in caso di occlusione dei capillari retinici con essudazione ed emorragie che pregiudicano la capacità visiva. Il trattamento laser si esegue di solito senza necessità di degenza e da seduti. È necessario dilatare la pupilla e successivamente all’instillazione di alcune gocce di anestetico si applica all’occhio una speciale lente a contatto che permette di focalizzare il raggio laser con estrema precisione.

Trattamento farmacologico

Recentemente sono state identificate vari anomalie nella RD come l’aumentata produzione del fattore di crescita (VEGF) sulla quale si basano le ultime novità nella cura della retinopatia diabetica cioè gli AntiVEGF, tipo l’iniezione intravitreale di alcuni farmaci AntiVEGF ( Avastin, Lucentis, Macugen) per cercare di arrestare l’evoluzione della retinopatia diabetica essudativa. Questi trattamenti intravitreali vengono anche applicati nella degenerazione maculare legata all’età di tipo essudativo AMRD.

Diabete ed Avastin

Siamo stati tra i primi a applicare il trattamento intravitreale con AntiVEGF, dopo essere stati fra i primi in Italia ad eseguire molti anni fa, la “Terapia Fotodinamica” per le degenerazioni maculari essudative.

Trattamento Chirurgico

Intervento di Vitrectomia: Si esegue nelle fasi avanzate e gravi della retinopatia diabetica, quando il corpo vitreo è interessato da emorragie, da crescita di vasi capillari anormali o da aderenze fibrose che sollevano la retina. Il corpo vitreo consiste in una massa trasparente e gelatinosa che riempie lo spazio esistente tra la faccia posteriore della lente cristallina e la membrana interna del globo oculare; tale massa è detta umor vitreo, un liquido gelatinoso formato da sostanza amorfa, fibre e cellule, tenuta assieme dalla membrana ialoidea. La vitrecomia è un intervento di microchirurgia oculare, consiste nell’introdurre attraverso piccole incisioni nella parete oculare, sottili sonde fra cui il “vitrectomo”, che consente di sminuzzare ed aspirare il corpo vitreo e tagliare le aderenze per riposizionare la retina distaccata. È un intervento che si usa anche in alcuni casi di distacco retinico. Durante la vitrectomia è possibile cauterizzare piccoli vasi sanguinanti ed effettuare anche la “fotocoagulazione panretinica” utilizzando particolari sonde laser.