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Uno studio clinico, effettuato da scienziati dell’Università di Oxford (UK), ha dimostrato la capacità dell’impianto subretinico Retina Implant Alpha AMS di ripristinare la vista in 6 pazienti con retinite pigmentosa allo stadio terminale.

Durante un periodo di follow-up di 24 mesi, l’impianto ha ripristinato la percezione della luce e la risoluzione visiva a tutti i partecipanti. La capacità di focalizzare oggetti ad alto contrasto è stata ristabilita in tutti tranne 1 partecipante, il cui impianto è stato danneggiato durante l’intervento.

Questo dispositivo, grande poco più di una testa di spillo, è costituito da circa 1600 fotodiodi  (microscopici sensori elettronici in grado di trasformare la luce in uno stimolo elettrico), e viene inserito attraverso un delicato intervento chirurgico al di sotto della retina, dove si sostituisce ai fotorecettori (le cellule che servono per vedere) stimolando il nervo ottico.